Secondo Coldiretti, che è la principale organizzazione di categoria per il settore dell’agricoltura in Italia, sono sempre di più i cibi pericolosi importati nel nostro paese.
Un’analisi basata sui rischi alimentari che si sono verificati in Europa ha evidenziato, infatti, come in molti alimenti ci siano livelli oltre i limiti di legge di sostanze dannose, tra cui:
- metalli pesanti
- residui chimici
- micotossine
- coloranti
- additivi chimici
Stando alla classifica di Coldiretti l’Italia è il paese che ha registrato meno segnalazioni per prodotti non a norma, per quanto riguarda i residui chimici, ad esempio, la media nazionale è di 0,5 mentre quella europea è di 1,7.
I prodotti che l’Italia importa non sono, però, altrettanto sicuri. Turchia, Cina, India, Stati Uniti e Spagna, infatti, sono tutti paesi con cui l’Italia commercia e sono quelli che hanno avuto più segnalazioni.
Vediamo allora quali sono gli alimenti che andrebbero evitati perché più rischiosi secondo la classifica stilata da Coldiretti.
I 3 alimenti più pericolosi secondo Coldiretti
Il pesce che proviene dalla Spagna
Al primo posto del podio con ben 96 segnalazioni c’è il pesce che l’Italia importa dalla Spagna, soprattutto tonno e pesce spada.
E’ stata riscontrata, infatti, l’alta presenza di cadmio e mercurio che sono metalli pesanti pericolosi per la salute dell’uomo.
Il consiglio è quello di chiedere sempre la provenienza dei prodotti che si acquistano.
Prodotti dietetici e integratori
Al secondo posto della lista di Coldiretti ci sono integratori alimentari e prodotti dietetici che provengono dagli Stati Uniti.
Per quanto riguarda questa tipologia di prodotti le leggi che ci sono in Europa sono diverse da quelle americane.
Gli ingredienti segnalati non autorizzati dal nostro regolamento riguardante i novel food sono stati, infatti, 93.
Il pesce che arriva dal Vietnam
Di nuovo un pesce al terzo posto del podio per gli alimenti più pericolosi, parliamo del pangasio pescato nelle acque del Vietnam.
In questo prodotto è stata riscontrata la presenza di metalli pesanti molto pericolosi per la salute.
Tutti gli altri cibi da evitare presenti nella lista stilata da Coldiretti
Sono 14 gli alimenti presenti nella black list di Coldiretti, vediamo quelli fuori dal podio ma comunque pericolosi e possibilmente da evitare.
Peperoni
I peperoni di origine turca hanno ottenuto 56 segnalazioni perché sono stati trovati livelli di pesticidi maggiori a quelli consentiti dall’Italia, dato che ogni paese ha una sua legge al riguardo.
Pistacchi
Presenti al quinto posto quelli provenienti dall’Iran con 56 segnalazioni e al decimo posto quelli provenienti dalla Turchia con 32 segnalazioni a causa dell’alta percentuale di aflatossine.
Fichi secchi
Al sesto posto, sempre dalla Turchia, ci sono i fichi secchi, segnalati 53 volte per aflatossine oltre i limiti consentiti.
Fragole
Nelle fragole provenienti dall’Egitto ci sono additivi, coloranti e residui chimici in misura superiore a quella consentita dalla legge.
Semi di sesamo
In alcuni lotti di semi di sesamo che provengono dall’India è stata trovata contaminazione da salmonella.
Nocciole
Aflatossine oltre i limiti di legge per le nocciole importate dalla Turchia che sono state segnalate 37 volte.
Arachidi
33 segnalazioni per le arachidi provenienti da uno dei paesi con più alimenti a rischio cioè gli Stati Uniti.
Peperoncino
Undicesimo posto per il peperoncino indiano con 31 segnalazioni per livelli di salmonella e aflatossine in quantità non consentite.
Albicocche secche
Segnalate 29 volte le albicocche disidratate turche per solfiti oltre i limiti.
Noce moscata
Certificato sanitario non a norma e aflatossine oltre i limiti per le noci moscate indonesiane, segnalate 25 volte.
Pollo
Ultima nella lista la carne di pollo proveniente dai Paesi Bassi e ottava quella proveniente dalla Polonia a causa della possibile contaminazione microbiologica.